Promuovere l’empowerment femminile, affrontare la questione del gender gap, sia in termini di retribuzione che di possibilità di far carriera, favorire la permanenza delle donne non solo nel mercato del lavoro ma ai livelli di responsabilità e comando. Sono i temi che sono stati ampliamente dibattuti venerdì 4 marzo all’evento, tenutosi alla “Biblioteca internazionale La Vigna”, conclusivo del progetto di Esac “L2 - Women Go! Creatività e talento al femminile nel circuito del lavoro” (n.1172-0001-526- 2020), a valere sulla DGR. 526 del 28/04/2020 “Il Veneto delle Donne”. Per tutte le attività previste Esac Spa, la struttura di Confcommercio Vicenza per la formazione nel Terziario, ha realizzato le varie tappe di un percorso durato oltre un anno e mezzo, contando sul sostegno della Regione del Veneto e sul patrocinio della Fondazione Marisa Bellisario.
L’incontro di venerdì 4 marzo, dal titolo “Per una nuova classe dirigente al femminile: quali prospettive per la valorizzazione delle donne manager di oggi e di domani”, si è aperto con il benvenuto di Remo Pedon, presidente della Biblioteca Internazionale La Vigna, che ha fatto gli onori di casa e a seguire con l’introduzione ai lavori del convegno da parte dell’ad di Esac Spa Ernesto Boschiero, il quale ha ricordato come il progetto abbia coinvolto 29 aziende a conduzione femminile, del settore commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Vicenza, spaziando tra attività di formazione, assistenza e consulenza individuale, coaching di gruppo, attività di Digital team working, fino al teatro d’impresa.
“L’impegno del Governo per promuovere la parità di genere e la crescita delle donne c’è, sia attraverso il Pnrr, sia con la riforma del “FamilyAct”, con più posti negli asili nido, una maggiore parità di genere sui congedi parentali, ma anche più sostegno alle imprese abbassando i costi aziendali per la maternità”. E’ quanto ha affermato il ministro delle pari opportunità e della famiglia Elena Bonetti, nel video messaggio con il quale ha voluto partecipare al convegno. “Il nostro Paese – ha sottolineato il ministro - ha bisogno di promuovere una classe dirigente al femminile, ma soprattutto una piena responsabilità delle donne in tutti i settori” - e per fare questo - “serve formazione e riqualificazione delle competenze”.
Per incentivare l’imprenditoria femminile il Pnrr ha previsto 400 milioni e, a riguardo il Governo intende istituire un osservatorio, che dovrà verificare l’efficacia delle azioni che si andranno a fare per promuovere il lavoro, l’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa e la leadership delle donne. Su quest’ultimo obiettivo è in vigore dal 2011 la legge Golfo-Mosca, che ha introdotto l’obbligo delle quote di genere nelle società quotate e partecipate, e oggi, con l’applicazione da parte delle aziende favorisce anche il raggiungimento dei traguardi di sostenibilità del goal 5 dell’Agenda Onu 2030. E proprio Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, ha sottolineato nel suo intervento al convegno, questa rivoluzione copernicana negli organigramma dei CDA che oggi porta al 41% la presenza di donne nei ruoli esecutivi. Ma su 228 società quotate – ha aggiunto - solo 16 possono contare su un amministratore delegato donna. Anche su questo fronte dobbiamo portare avanti la nostra battaglia”.
Anche l’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione Lavoro e Pari opportunità Elena Donazzan ha riconosciuto che anche in Veneto, come nel resto d’Italia, c’è un problema di “gender balance” nel mondo del lavoro, con una differenza sostanziale tra l’inclusione attiva dell’uomo rispetto alla donna. “Se vogliamo avere più donne dirigenti – ha poi aggiunto - dobbiamo preparare la strada attraverso l’istruzione, con un miglior orientamento al lavoro, comprese le materie STEM, con efficaci azioni di conciliazione vita-lavoro e con la valorizzazione delle donne imprenditrici”. Ha poi ricordato, citando l’impegno di Confcommercio, come il commercio sia un settore ad alta componente femminile e che in questo ambito “l’orizzonte è aumentare la formazione e le competenze, anche verificano gli ambiti dove queste ultime mancano, per intervenire di conseguenza”. A seguire Giustina Destro, responsabile del Nord Est della Fondazione Bellisario, havoluto evidenziareil ruolo delle donne alla luce dei grandi cambiamenti in atto nella società, anche a fronte delle emergenze più attuali come la pandemia e, ora, la guerra in Ucraina: “Il mondo cambierà ancora tantissimo in futuro – ha detto -. Sono convinta che la flessibilità e il coraggio delle donne li vedremo ancor più in questi momenti drammatici”.
Dopo il saluto delle Delegate di Vicenza della Fondazione Bellisario Elena Appiani, Carla Favero, Laura Carrucciu, si è entrati nel vivo del convegno con gli interventi dei relatori. A cominciare dal Col. Antonio Morelli, Comandante provinciale Guardia di Finanza di Rovigo, che ha parlato su “PNRR UE analisi e prospettive per l’economia e le imprese del futuro”. “Con il Pnrr dobbiamo viaggiare in sincrono – ha detto -: se ci sarà una visione unitaria potremo realizzare gli obiettivi del Piano, compresi i così detti “obiettivi trasversali”, tra i quali c’è anche il raggiungimento delle pari opportunità per i giovani e per le donne”.
A seguire l’intervento di Arianna Alessi, Vicepresidente Only The Brave Foundation e Amministratore Delegato di Red Circle Investments e di Diesel Farm su “Impegno sociale con approccio concreto”. Con questo obiettivo, dopo aver raccontato la sua storia di grande determinazione e orgoglio al femminile, ha presentato i tanti fronti di intervento della fondazione OTB a supporto delle donne e, in particolare, il recente progetto dal titolo “Brave woman awards”, in collaborazione con l’Università Bocconi, sul quale sono stati investiti 280mila euro per delle borse di studio a favore della classe dirigente femminile del futuro. Un impegno che si basa su una scelta precisa: “Siamo convinti – ha detto - che solo la formazione e il lavoro possano rendere una donna realmente indipendente”.
E a proposito di leadership di giovani donne nelle imprese, di settori prettamente maschili, interessante è stata la testimonianza di Arianna Fridle, a capo della Fridle Group, azienda di Costabissara (VI) che sviluppa e commercia sistemi di tenuta, la quale ha evidenziato come non sia stato facile dimostrare capacità e competenze “al femminile”, ma che proprio grazie a queste i successi non sono mancati.
Il dibattito, moderato dalla giornalista Rai Maria Pia Zorzi, si è poi arricchito con ulteriori spunti emersi dalle relazioni di altri prestigiosi partecipanti al convegno. Roberta Corrà, Direttore Generale Gruppo Italiano Vini, ha trattato il tema: “Sostenibilità come valore per lo sviluppo delle imprese”; Marcella Cannariato, Amministratore unico di Aecbroker e consigliera del ministro Bonetti ha parlato di “Certificazione per la parità di genere”; Valeria Castellani, Security Manager Bottega Veneta ha trattato il tema “True Leadership” attraverso un video messaggio; “Farmaci, diagnosi e malattie delle donne” è stato l’argomento illustrato da Monica Montopoli, Ricercatrice VIMM – Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata e Università di Padova; “Inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro”, il tema affrontato da Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana e, a concludere, l’intervento di Marco Paoluzi, Coordinatore Area Credito Ente Nazionale Microcredito, che ha parlato di “Finanziamenti per autoimprenditorialità”.
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